Veneziano per un giorno 🦁, veneziano per sempre ❤️

Silvia
Veneziano per un giorno 🦁, veneziano per sempre ❤️

Offerta gastronomica

Menù molto raffinato e tipicamente veneziano, atmosfera accogliente e personale estremamente gentile. Con le direttive di Alan, il proprietario del locale, vengono consigliati e serviti degli ottimi vini. Lo consiglio vivamente sia per la qualità del cibo, sia per il prezzo, sia per la gentilezza del proprietario e del personale.
8 Recomendado por los habitantes de la zona
Hostaria All'Ombra
1252 Via Giuseppe Garibaldi
8 Recomendado por los habitantes de la zona
Menù molto raffinato e tipicamente veneziano, atmosfera accogliente e personale estremamente gentile. Con le direttive di Alan, il proprietario del locale, vengono consigliati e serviti degli ottimi vini. Lo consiglio vivamente sia per la qualità del cibo, sia per il prezzo, sia per la gentilezza del proprietario e del personale.
Autentico bacaro veneziano, situato nella Venezia semplice, diretta, autentica e, soprattutto, frequentata dai veneziani. Distante dai luoghi più famosi, ha conservato per questo motivo la sua tipicità. Attenzione: è chiuso a cena, la domenica e nei giorni festivi.
17 Recomendado por los habitantes de la zona
Trattoria alla Rampa
1135 Via Giuseppe Garibaldi
17 Recomendado por los habitantes de la zona
Autentico bacaro veneziano, situato nella Venezia semplice, diretta, autentica e, soprattutto, frequentata dai veneziani. Distante dai luoghi più famosi, ha conservato per questo motivo la sua tipicità. Attenzione: è chiuso a cena, la domenica e nei giorni festivi.
Cucina semplice con piatti genuini della cucina tipica veneziana. Per cena c’è anche la possibilità di mangiare pizza. L’ambiente è tranquillo, il personale è accogliente e i prezzi sono ottimi...insomma è il posto ideale per una pausa pranzo o una cena in compagnia!
34 Recomendado por los habitantes de la zona
Trattoria Dai Tosi
738 Castello
34 Recomendado por los habitantes de la zona
Cucina semplice con piatti genuini della cucina tipica veneziana. Per cena c’è anche la possibilità di mangiare pizza. L’ambiente è tranquillo, il personale è accogliente e i prezzi sono ottimi...insomma è il posto ideale per una pausa pranzo o una cena in compagnia!
Questo piccolo ristorantino (ha “solo” una ventina di posti all'esterno) prepara piatti della cucina tipica veneziana ma in chiave moderna. Il servizio è accogliente e attento al cliente.
61 Recomendado por los habitantes de la zona
Nevodi Venezia
1533 Via Giuseppe Garibaldi
61 Recomendado por los habitantes de la zona
Questo piccolo ristorantino (ha “solo” una ventina di posti all'esterno) prepara piatti della cucina tipica veneziana ma in chiave moderna. Il servizio è accogliente e attento al cliente.

Visite turistiche

La Biennale di Venezia è una fondazione culturale italiana, con sede a Venezia. Attiva prevalentemente nelle arti figurative ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell'architettura e nella danza, è considerata, nel suo genere, la più importante in Italia e fra le più rilevanti al mondo; dal 1895 organizza l'Esposizione internazionale d'arte di Venezia.
240 Recomendado por los habitantes de la zona
Arsenale della Biennale di Venezia
2169 Campo de la Tana
240 Recomendado por los habitantes de la zona
La Biennale di Venezia è una fondazione culturale italiana, con sede a Venezia. Attiva prevalentemente nelle arti figurative ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell'architettura e nella danza, è considerata, nel suo genere, la più importante in Italia e fra le più rilevanti al mondo; dal 1895 organizza l'Esposizione internazionale d'arte di Venezia.
L'isola, di antichissime origini, era abitata quando la città di Venezia non esisteva ancora. Originariamente veniva chiamata Olivolo, forse per la presenza di ulivi. Da sempre fu il simbolo religioso della città dal momento che la Basilica che vi costruirono, la Basilica di San Pietro di Castello, fu fino al 1807 cattedrale del patriarcato di Venezia. Con la caduta della Repubblica di Venezia ed il venir meno della funzione della basilica di San Marco come chiesa di Stato nel 1807, per volere di Napoleone, la sede patriarcale venne trasferita a San Marco. Ecco alcune curiosità su questo isolotto! - Fu qui che vennero rapite le dodici spose che sono ricordate durante Festa delle Marie, ed è da qui, infatti, che parte il corteo che apre il periodo del Carnevale. - Il campo situato davanti alla basilica, avendo un percorso obbligatorio disegnato su un vero e proprio giardino, si differenzia dagli altri campi veneziani, di norma completamente pavimentati.
58 Recomendado por los habitantes de la zona
S. Pietro di Castello
58 Recomendado por los habitantes de la zona
L'isola, di antichissime origini, era abitata quando la città di Venezia non esisteva ancora. Originariamente veniva chiamata Olivolo, forse per la presenza di ulivi. Da sempre fu il simbolo religioso della città dal momento che la Basilica che vi costruirono, la Basilica di San Pietro di Castello, fu fino al 1807 cattedrale del patriarcato di Venezia. Con la caduta della Repubblica di Venezia ed il venir meno della funzione della basilica di San Marco come chiesa di Stato nel 1807, per volere di Napoleone, la sede patriarcale venne trasferita a San Marco. Ecco alcune curiosità su questo isolotto! - Fu qui che vennero rapite le dodici spose che sono ricordate durante Festa delle Marie, ed è da qui, infatti, che parte il corteo che apre il periodo del Carnevale. - Il campo situato davanti alla basilica, avendo un percorso obbligatorio disegnato su un vero e proprio giardino, si differenzia dagli altri campi veneziani, di norma completamente pavimentati.
La chiesa di San Zaccaria è risalente al IX secolo, all'origine della città. Qui c’era la consuetudine che nel giorno di Pasqua il doge si recasse a farvi visita, in segno di gratitudine alle monache per aver concesso il suolo su cui venne edificata la cappella ducale. Curiosità: La moderna espressione italiana di broglio deriva dal brolo delle monache di questa chiesa: ancora nella tarda Repubblica di Venezia, infatti, con tale nome era ricordata una parte della piazzetta antistante il Palazzo Ducale nella quale si riunivano i Barnabotti, membri della nobiltà impoverita che mettevano in vendita il proprio voto nel Maggior Consiglio.
43 Recomendado por los habitantes de la zona
Chiesa di San Zaccaria
4693 Campo S. Zaccaria
43 Recomendado por los habitantes de la zona
La chiesa di San Zaccaria è risalente al IX secolo, all'origine della città. Qui c’era la consuetudine che nel giorno di Pasqua il doge si recasse a farvi visita, in segno di gratitudine alle monache per aver concesso il suolo su cui venne edificata la cappella ducale. Curiosità: La moderna espressione italiana di broglio deriva dal brolo delle monache di questa chiesa: ancora nella tarda Repubblica di Venezia, infatti, con tale nome era ricordata una parte della piazzetta antistante il Palazzo Ducale nella quale si riunivano i Barnabotti, membri della nobiltà impoverita che mettevano in vendita il proprio voto nel Maggior Consiglio.
Le origini della basilica si devono al doge Jacopo Tiepolo che fece costruire la chiesa, dedicandola ai martiri romani del IV secolo Giovanni e Paolo. A causa dell'aumento dell'attività dei frati domenicani l’ampliamento fu obbligatorio. I lavori di abbellimento durarono ancora quasi un secolo, infatti la chiesa venne consacrata nel 1430. Da allora fu continuamente arricchita di monumenti sepolcrali, dipinti e sculture opera dei maggiori artisti veneziani. Ad oggi la chiesa viene considerata il pantheon di Venezia grazie al gran numero di dogi veneziani e altri importanti personaggi che vi sono stati sepolti.
97 Recomendado por los habitantes de la zona
Basílica de los Santos Juan y Pablo (San Zanipolo)
6363 Campo S.S. Giovanni e Paolo
97 Recomendado por los habitantes de la zona
Le origini della basilica si devono al doge Jacopo Tiepolo che fece costruire la chiesa, dedicandola ai martiri romani del IV secolo Giovanni e Paolo. A causa dell'aumento dell'attività dei frati domenicani l’ampliamento fu obbligatorio. I lavori di abbellimento durarono ancora quasi un secolo, infatti la chiesa venne consacrata nel 1430. Da allora fu continuamente arricchita di monumenti sepolcrali, dipinti e sculture opera dei maggiori artisti veneziani. Ad oggi la chiesa viene considerata il pantheon di Venezia grazie al gran numero di dogi veneziani e altri importanti personaggi che vi sono stati sepolti.
La Scuola Grande di San Marco è una delle sette scuole grandi esistenti in città e create per assistere i bisognosi, per fare beneficenza e per ospitare le assemblee dei confratelli. Questa imponente costruzione in stile rinascimentale risale al XV secolo. La facciata della Scuola Grande di San Marco è tipicamente rinascimentale e molto ricca di elementi decorativi, mentre il grande atrio è stato lasciato volutamente spoglio, in quanto fungeva da punto di ritrovo dei confratelli che potevano entrare ed uscire dalla Scuola per fare le loro donazioni. Ad oggi, la Scuola è visitabile dal martedì al sabato, con orario 9.30-13.00 e 14.00-17.00, al suo interno sono visitabili la Farmacia Antica e il Museo di Anatomia Patologica “Andrea Vesalio”.
26 Recomendado por los habitantes de la zona
Scuola Grande di San Marco
26 Recomendado por los habitantes de la zona
La Scuola Grande di San Marco è una delle sette scuole grandi esistenti in città e create per assistere i bisognosi, per fare beneficenza e per ospitare le assemblee dei confratelli. Questa imponente costruzione in stile rinascimentale risale al XV secolo. La facciata della Scuola Grande di San Marco è tipicamente rinascimentale e molto ricca di elementi decorativi, mentre il grande atrio è stato lasciato volutamente spoglio, in quanto fungeva da punto di ritrovo dei confratelli che potevano entrare ed uscire dalla Scuola per fare le loro donazioni. Ad oggi, la Scuola è visitabile dal martedì al sabato, con orario 9.30-13.00 e 14.00-17.00, al suo interno sono visitabili la Farmacia Antica e il Museo di Anatomia Patologica “Andrea Vesalio”.
La parrocchia di San Francesco della Vigna deve il suo nome al luogo in cui sorge, qui infatti vi erano numerosi vigneti, i più estesi e fecondi della città. Di proprietà della famiglia Ziani, alla morte dell’ultimo erede i frati minori vi si stabilirono definitivamente. L’aumentare dei frati e l’esigenza del popolo di avere un nuovo luogo di preghiere furono i motivi principali che portarono alla ristrutturazione e all’ampliamento della chiesa nel 1562 dal doge Andrea Gritti su disegno di Palladio. Ad oggi, nel convento si svolgono esposizioni temporanee, concerti e alcuni spazi sono adibiti a padiglioni di alcune esposizioni della Biennale. Curiosità!: è possibile visitare la biblioteca (il cui patrimonio si compone di circa 80.000 volumi moderni catalogati e circa 13.000 libri antichi, fra cui numerose Bibbie ebraiche e la prima copia stampata del Corano) attraverso visite guidate periodiche o concordate con i gruppi organizzati (scolaresche o adulti) che ne fanno richiesta.
16 Recomendado por los habitantes de la zona
Chiesa di San Francesco della Vigna
2786 Ramo Al Ponte S. Francesco
16 Recomendado por los habitantes de la zona
La parrocchia di San Francesco della Vigna deve il suo nome al luogo in cui sorge, qui infatti vi erano numerosi vigneti, i più estesi e fecondi della città. Di proprietà della famiglia Ziani, alla morte dell’ultimo erede i frati minori vi si stabilirono definitivamente. L’aumentare dei frati e l’esigenza del popolo di avere un nuovo luogo di preghiere furono i motivi principali che portarono alla ristrutturazione e all’ampliamento della chiesa nel 1562 dal doge Andrea Gritti su disegno di Palladio. Ad oggi, nel convento si svolgono esposizioni temporanee, concerti e alcuni spazi sono adibiti a padiglioni di alcune esposizioni della Biennale. Curiosità!: è possibile visitare la biblioteca (il cui patrimonio si compone di circa 80.000 volumi moderni catalogati e circa 13.000 libri antichi, fra cui numerose Bibbie ebraiche e la prima copia stampata del Corano) attraverso visite guidate periodiche o concordate con i gruppi organizzati (scolaresche o adulti) che ne fanno richiesta.
Di proprietà della famiglia Grimani del ramo di Santa Maria Formosa fino 1865, nel 1981 venne acquisito dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali della città di Venezia e divenne patrimonio dello Stato. Aperto al pubblico il 20 dicembre 2008, dopo un lungo restauro, è un museo appartenente al Polo Museale Veneto. Attualmente è possibile visitare l’intero palazzo e le svariate mostre temporanee che vengono organizzate. Il palazzo è un elemento unico e prezioso per la storia dell'arte e dell'architettura di Venezia, grazie alla sua peculiare forma architettonica, alle decorazioni ricche di enigmi, nonché alla storia della famiglia Grimani di Santa Maria Formosa.
38 Recomendado por los habitantes de la zona
Museo di Palazzo Grimani
4858 Rugagiuffa
38 Recomendado por los habitantes de la zona
Di proprietà della famiglia Grimani del ramo di Santa Maria Formosa fino 1865, nel 1981 venne acquisito dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali della città di Venezia e divenne patrimonio dello Stato. Aperto al pubblico il 20 dicembre 2008, dopo un lungo restauro, è un museo appartenente al Polo Museale Veneto. Attualmente è possibile visitare l’intero palazzo e le svariate mostre temporanee che vengono organizzate. Il palazzo è un elemento unico e prezioso per la storia dell'arte e dell'architettura di Venezia, grazie alla sua peculiare forma architettonica, alle decorazioni ricche di enigmi, nonché alla storia della famiglia Grimani di Santa Maria Formosa.

Le Guide ai Quartieri

Una passeggiata ed una boccata d’aria fresca nell’area verde di Venezia Amati sia dai veneziani che dai turisti, i Giardini di Castello e la vicina Sant’Elena, entrambi affacciati su San Marco, sono l’area verde più estesa del centro storico. Le origini dei Giardini sono da ricollegare a Napoleone, che qui fece costruire un parco per la cittadinanza. Oggi i Giardini hanno la grandezza di 65.000 metri quadrati in cui si trovano centinaia di specie vegetali e numero statue. Dal 1895 la maggior parte della superficie è occupata dalla Biennale. Frequentati in passato da personaggi illustri come Wagner, Taine e Gautier, ancora oggi sono uno spazio di ricreazione e divertimento. Con una breve passeggiata che costeggia la laguna, si arriva all'isola di Sant'Elena, che ospita la Scuola Navale Francesco Morosini. Il nome deriva dall'isolotto dove sorge la chiesa di Sant'Elena, che da secoli custodisce le reliquie della Santa madre di Costantino. Tutta la zona è di urbanizzazione recente, essendo sorta attorno agli anni venti del XX secolo bonificando un’area utilizzata per addestramenti militari. L’area vi offrirà numerosi scorci di scene genuinamente veneziane.
Sant'Elena
Una passeggiata ed una boccata d’aria fresca nell’area verde di Venezia Amati sia dai veneziani che dai turisti, i Giardini di Castello e la vicina Sant’Elena, entrambi affacciati su San Marco, sono l’area verde più estesa del centro storico. Le origini dei Giardini sono da ricollegare a Napoleone, che qui fece costruire un parco per la cittadinanza. Oggi i Giardini hanno la grandezza di 65.000 metri quadrati in cui si trovano centinaia di specie vegetali e numero statue. Dal 1895 la maggior parte della superficie è occupata dalla Biennale. Frequentati in passato da personaggi illustri come Wagner, Taine e Gautier, ancora oggi sono uno spazio di ricreazione e divertimento. Con una breve passeggiata che costeggia la laguna, si arriva all'isola di Sant'Elena, che ospita la Scuola Navale Francesco Morosini. Il nome deriva dall'isolotto dove sorge la chiesa di Sant'Elena, che da secoli custodisce le reliquie della Santa madre di Costantino. Tutta la zona è di urbanizzazione recente, essendo sorta attorno agli anni venti del XX secolo bonificando un’area utilizzata per addestramenti militari. L’area vi offrirà numerosi scorci di scene genuinamente veneziane.
Posta all'inizio della Riva dei sette Martiri, Via Garibaldi è l’unica strada di Venezia a chiamarsi via e non calle, in realtà è un rio terà in quanto fu costruita nel 1807 interrando il canale che preesisteva e unendo le due fondamenta che lo affiancavano. Il nome venne dato definitivamente nel 1866, con l'ingresso delle truppe italiane in città. Inoltre venne innalzato anche il monumento di Giuseppe Garibaldi all'ingresso dei Giardini. La Via Garibaldi è piena di vita: è molto lunga e larga e vi sono negozi di ogni tipo, bacari, ristoranti, una chiesa e due farmacie. Senza negozi di souvenir e cianfrusaglie, Via Garibaldi ha conservato la venezianità autentica e antica di un popolo che vive sull’acqua.
8 Recomendado por los habitantes de la zona
Via Giuseppe Garibaldi
Via Giuseppe Garibaldi
8 Recomendado por los habitantes de la zona
Posta all'inizio della Riva dei sette Martiri, Via Garibaldi è l’unica strada di Venezia a chiamarsi via e non calle, in realtà è un rio terà in quanto fu costruita nel 1807 interrando il canale che preesisteva e unendo le due fondamenta che lo affiancavano. Il nome venne dato definitivamente nel 1866, con l'ingresso delle truppe italiane in città. Inoltre venne innalzato anche il monumento di Giuseppe Garibaldi all'ingresso dei Giardini. La Via Garibaldi è piena di vita: è molto lunga e larga e vi sono negozi di ogni tipo, bacari, ristoranti, una chiesa e due farmacie. Senza negozi di souvenir e cianfrusaglie, Via Garibaldi ha conservato la venezianità autentica e antica di un popolo che vive sull’acqua.

Consejos para la ciudad

Facilidad para moverse por la casa

Le 12 buone pratiche per il visitatore responsabile

Ti consigliamo di andare a visitare il seguente link per avere numerose informazioni utili per il tuo viaggio a Venezia https://www.comune.venezia.it/it/content/buone-pratiche
Costumbres y cultura

Comportamenti non consentiti

Ti consigliamo di andare a visitare il seguente link per avere numerose informazioni utili per il tuo viaggio a Venezia https://www.comune.venezia.it/it/content/sanzioni-comportamenti